Internet, dal network Arpanet, è nato nel 1960 negli Stati Uniti. In principio, l’idea era di creare una rete di connessioni tra computer remoti in modo da essere in grado di allertare in caso di attacco. Questo nuovo network era principalmente usato per scopi scientifici.

Oggi è molto è molto più facile apprezzare questa risorsa che per la sua specialità dovrebbe annoverarsi tra i beni inalienabili della società. Spesso i vari governi cercano di imbavagliare la rete internet poichè un mezzo che per la sua pervasità riesce ad arrivare in ogni luogo. La cosa che da fastidio è che una persona qualunque riesca a diramare notizie senza vaglio alcuno. Per tale motivo non ha senso cercare di dominare la stampa e i giornalisti, quando la gente può trovare la verità dei fatti direttamente da chi in prima persona decide di raccontare una versione diversa dei fatti. Spesso si è parlato di digital revolution ma più che rivoluzione è l’esigenza di avere a disposizione uno strumento che possa essere veloce e sopratutto trasparente. Molti affermano che sia possibile navigare in rete in totale anonimato, ciò è una ignobile bugia poichè qualunque cosa visualizziamo nel nostro computer è opportunamente controllato da terzi che o intercettando il traffico di rete o per altro sfruttano l’enorme mole di dati che transita su internet. Fortunatamente è impossibile filtrare totalmente questo flusso cibernetico di dati e per tale motivo c’è un minimo barlume di libertà.

Oggi internet offre l’opportunità di avere accesso ad ogni informazione, di corrispondere con chiunque sia in possesso di una casella email (di posta elettronica)  o di chiamare direttamente via telefonia VOIP, e di svolgere molteplici attività.